Psicologia delle decisioni: quando saper scegliere è di fondamentale importanza.

Prendere la decisione giusta, saper fare una scelta – senza essere condizionati o influenzati – saper affrontare i bivi della vita, sono tutte questioni di vitale importanza per l’uomo moderno.

Molto spesso, siamo soliti lamentarci per l’assenza di alternative valide nelle principali aree della vita (lavoro, relazioni, amicizia, ecc); assai più frequentemente, tale lamentela non è altro che il riflesso della nostra incapacità di prendere una decisione: troppo difficile da affrontare, troppa la paura di sbagliare.

Quali sono le variabili da tenere in stretta considerazione per arrivare a prendere una decisione?

  • Evitare di illudersi che la propria decisione possa essere priva di conseguenze: Ogni scelta, inevitabilmente, implica una rinuncia. Pensare di non dover affrontare tali conseguenze, significa evitare di assumersi le responsabilità della propria decisione. La cosa diviene assai più grave se, a causa di tale preoccupazione per le conseguenze, scegliamo di non scegliere: la nostra (non) scelta ci farà sentire molto presto dei totali incapaci;
  • Decidere in autonomia: Cosa sceglierei se nessuno si intromettesse? Dovremo sempre tenere a mente questa domanda. Troppo spesso, per paura di sbagliare o di non fare la cosa giusta, cerchiamo conforto o rassicurazione in persone più o meno vicine, dimenticando che queste non devono e non possono affrontare la scelta al posto nostro, né possono porsi il problema con i nostri stessi vissuti/combattimenti. Il rischio di avere altri pareri, così come molte informazioni in merito alla decisione da prendere, rischia di fare ancora più confusione anziché ridurla;
  • Non farsi eccessivamente influenzare dalla paura: Essere scrupolosi e prudenti, soprattutto di fronte alle scelte importanti della vita, è sicuramente una virtù. Rimandare o addirittura evitare decisioni importanti perché condizionati o bloccati dalla paura, può significare condannarsi ad una vita affidata al destino. In questi casi, è molto importante ricordare che nessun ragionamento sarà mai sufficiente da darci delle certezze così assolute da azzerare la paura. Questa, così come la rabbia o il dolore, sono sensazioni primarie e, in quanto tali, hanno poco a che fare con i nostri processi logici;
  • Immaginare come potresti sentirti dopo aver preso tale decisione: Sì, è vero, può sembrare bizzarro o addirittura aleatorio, ma in molti casi è di grande aiuto. Come ti sentiresti una volta presa la tua decisione? Avresti lo stesso combattimento, ti sentiresti parimenti combattuto o “prigioniero”? Cosa ci sarebbe da affrontare adesso? A volte, immaginare lo scenario oltre al problema, può aiutarci a vedere cosa potrebbe esserci dopo ciò che ci blocca… Cosa che, nel bel mezzo del combattimento, risulta di difficile immaginazione.
  • Accettare che la “decisione perfetta” non esiste: Prendere una decisione difficile può essere particolarmente stressante quando si pensa che ci sia una sola cosa giusta percorribile e si deve capire quale sia. La verità è che spesso anche tale “scelta giusta” ha dei lati sia positivi che negativi. Qualsiasi strada si decida di intraprendere si proverà sempre un po’ di tristezza, perdita e dispiacere, ma ciò non significa aver fatto la scelta sbagliata.

 

Non posso certo dire se le cose, cambiando, miglioreranno;

ma posso dire questo: devono cambiare se vogliamo che migliorino” G.C. Lichtenberg

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