Gli errori delle donne in amore

Oggi, molto più spesso rispetto a una volta, è la donna che determina la funzionalità o meno del rapporto di coppia, per cui essa rappresenta la leva più vantaggiosa su cui intervenire per migliorare una relazione. Quando si fa un intervento di problem solving e quindi si studia un fenomeno, siamo molto più facilitati ad analizzare ciò che non funziona rispetto a ciò che funziona, perché osservare ciò che è disfunzionale ci riesce meglio rispetto ad osservare ciò che funziona.

Come potremmo essere sicuri che la barra stabilizzatrice di una relazione di coppia, se tirata da un lato, faccia cadere entrambi?

Questa è la domanda che Giorgio Nardone ed il Centro di Terapia Strategica si sono posti negli ultimi 20 anni per analizzare gli equilibri funambolici della coppia, osservando non solo i pazienti, ma anche le dinamiche di coppia di allievi, amici, ecc.

Attraverso tale principio guida e la ventennale pratica clinica, è stato possibile rilevare ben 16 copioni femminili. Per copioni si intendono modelli ridondanti che si ripetono e che servono per mettere a punto delle soluzioni alternative. Come premesso, l’osservazione è stata posta sul riconoscimento di modelli ridondanti di relazione, concentrando l’attenzione sulla leva vantaggiosa per la promozione del cambiamento, cioè sulla donna. Questo è stato fatto sia a livello di copione ridondante, dando delle immagini metaforiche che vogliono essere evocative, sia a livello di comunicazione, ovvero evidenziando quali sono le tipologie sistematiche di comunicazione della coppia che tendono ad alterare l’equilibrio o a mandarlo in crisi.

Questi copioni ovviamente non riguardano soltanto la relazione di coppia, ma anche l’immagine che la donna ha di sé e la gestione delle proprie tendenze emotive e relazionali. Inoltre, occorre precisare che nessuno dei copioni seguenti è patologico o disfunzionale di per sé, ma è la loro applicazione estremizzata che li rende tali, così come per qualsiasi nostro problema, patologie incluse.

Dei 16 copioni un po’ metaforizzati o analogizzati non troverete un unico copione per ognuna di voi, di solito ne abbiamo più di uno, ma come succede in altre dimensioni ce n’è uno dominante. I copioni sono divisi in tre gruppi: quelli prevalentemente adolescenziali, quelli in cui la donna ha a che fare con un uomo debole, e quelli in cui la donna è la parte debole dalla coppia.

 

COPIONI PREVALENTEMENTE ADOLESCENZIALI

 

1. La Fata

Questo è il copione adolescenziale più buono, storico. Il copione della fata è quello in cui la donna si pone nella relazione con l’immagine di colei che t’incanta perché bella, brava, carina. Tutto viene fatto come dentro un incantesimo meraviglioso, in cui sembra che non ci sia traccia di male.

La tragedia compare quando chi interpreta questo ruolo dopo un po’ diventa per il partner melensa e noiosissima. Lei stessa non sta più bene dentro quel ruolo perché c’è un altro tipo di copione che batte e urla, come un’anima urlante da dentro, l’anima urlante della strega.

 

2. La Strega

La strega è colei che va nella direzione di tutto ciò che è peccaminoso e un po’ trasgressivo.

Ora, dal punto di vista di un uomo di solito le donne che prima lo incantano e lo fregano di più sono quelle che sono solo apparentemente delle fate, ma hanno una strega dentro, quelle che riescono a essere fate costantemente e streghe nel momento adeguato. Potremmo dire che la fata stregata è quella che ti piace di più all’inizio. Il problema è che mantenere questo equilibrio funambolico durante gli anni, essere alternativamente fata e strega, è molto difficile.

 

3. Colei che bacia il rospo per renderlo principe

Anche questo copione è un copione adolescenziale e con questo cominciamo ad entrare veramente nelle meraviglie dei copioni femminili. Parliamo della giovane donna che trova colui che gli piace, vede in lui l’autoinganno sublime dell’amore, tutta una serie di caratteristiche che non ci sono, ma che ci mette lei e pensa che, come nella fiabe, baciare il rospo lo renderà principe.

Ora voi sapete che di solito i rospi rimangono rospi, anzi, spesso la principessa, baciando il rospo, rischia di rospizzarsi lei o di avvelenarsi con qualcosa di acido che ha quell’animale. Per cui, di fatto, si attende qualcosa che non esiste.

 

4. La Bella Addormentata nel Bosco

La bella addormentata nel bosco è la donna bella, bellissima, stupenda. Non è una fata che riesce ad incantare perché sta ferma e aspetta che passi il cavaliere che baciandola la risveglierà da questo torpore.

Di solito sono “zitelline programmate”, perché di cavalieri ne passano, le baciano, le svegliano e poi se ne vanno. Questo modello ridondante è molto disfunzionale.

 

5. Colei che cerca sempre il principe azzurro

Questo modello è ancora peggiore del precedente a cui è direttamente conseguente.

Le donne, meglio degli uomini, sanno che ormai i principi azzurri si sono estinti, ammesso che siano mai esistiti. Ma la tragedia è doppia, perché come dice Oscar Wilde: “Ci sono due tragedie nella vita: avere una serie di giorni infelici e avere una serie di giorni felici, e la seconda è molto peggio della prima”. In questo caso significa che se queste donne cercano e trovano il principe azzurro è ancora più disastroso che se non lo trovano, perché se non lo trovano si lamentano che non esiste, se lo trovano, dopo un po’, si accorgono che è melenso, ammosciato, che non ha nervo e quindi finiscono per tradirlo con il cavaliere di ventura che passa e che sale arrampicandosi dalla treccia della principessa mandata giù dalla torre dalla sua camera, portandola via. Ed il cavaliere di ventura cosa fa? Arriva, travolge, sconvolge e scappa via.

 

COPIONI CHE LE DONNE RECITANO SOPRATTUTTO CON UN PARTER MASCHILE DEBOLE

 

6. La Leccatrice di Ferite

È la donna che si trova un uomo ferito, di solito uscito da una relazione deluso e ferito a morte. La leccatrice di ferite cura le sue ferite fino a che le ferite si rimarginano, diventano cicatrici e una volta che lui è guarito lei dice alt.

 

7. La Traghettatrice

È la donna che prende colui che deve passare da una sponda all’altra del fiume e non può farcela da solo, quindi quello che deve crescere, che deve superare dei blocchi. Possiamo avere la donna che aiuta il partner incapace a studiare, a laurearsi, a essere bravo nel lavoro. Una volta che questo riesce ad esserlo dice “grazie”, scende dalla zattera e come Caronte la abbandona nel fiume.

 

8. La Crocerossina

La crocerossina è sempre sulla linea di colei che aiuta il partner ed è un copione noto a tutti. Si distingue dalla leccatrice di ferite perché ha bisogno di uno che non guarisce mai, e se difatti il partner migliora vanno in crisi perché la loro complementarietà si basa sul fatto che hanno bisogno di un “malato da aiutare”.

Di solito sono quelle che si cercano il partner alcolista, tossicodipendente, giocatore d’azzardo, violento e continuano inesorabilmente a volerlo guarire sperando di non riuscirci, perché la tragedia si realizza proprio se vi riescono.

 

9. La Braccatrice

Con questo copione cambiamo registro. Si tratta di un copione moderno, che non esisteva fino alla seconda metà del secolo scorso, fino alla presenza del movimento femminista che ha promosso l’assunzione di potere diretto da parte della donna nei confronti dell’uomo. La braccatrice è colei che ti insegue, che ti bracca finché non ti ha agguantato.

Il problema è che una volta che ti ha agguantato, ti divora e ha bisogno di un altro. La braccatrice cerca, cerca, cerca finché trova. Quando trova la preda, la fa secca entro breve e ha bisogno di un’altra preda.

 

10. La Amazzone

È vicina alla braccatrice anche se differente. L’amazzone è la guerriera, quella che vuole sottomettere l’uomo, quindi colei che nella relazione di coppia ha bisogno di uno da sottomettere, da tenere sotto altrimenti non sta bene e finché non l’ha messo sotto non va bene, come la regina delle Amazzoni che accettò come unico uomo con cui avere un rapporto Alessandro Magno (che non era uno che si faceva sottomettere facilmente).

L’amazzone è colei che cerca di mettere sotto e proprio nel momento in cui ha messo sotto l’uomo non gli piace più, ha bisogno di altro.

 

11. La Dilagante

È un copione che è basato più sull’intelligenza, ma che come modello è più simile ai due precedenti.

La dilagante è colei che si sente bella, brava, capace e cade in una sorta di delirio autoreferenziale, quindi nella coppia fa bene tutto lei, tutto quello che dice lei è giusto, tutto quello che non è come lei è sbagliato, per cui dilaga.

All’inizio piace moltissimo, però sono quelle che vengono e ti dicono: “Ma come funziona che dopo 3-4 mesi scappano tutti da me?” Perché alla fine nessuno resiste ad una che vive in una visione così rigida, perché tutto quello che fa lei è giusto. Di solito sono persone veramente in gamba, brave, belle, capaci, ma la flessibilità non appartiene a loro, tutta la loro visione è giusta e se tu non rientri in questo cominciano i problemi. Il più delle volte non sono loro ad abbandonare, ma vengono abbandonate e ne soffrono.

Hanno difficoltà a cambiare, perché la flessibilità diciamo che non è un loro dono di fabbricazione, se lo devono costruire.

 

12. La Manager

È la tipica donna moderna, quella che rende tutto facile al partner, perché organizza tutto lei, si occupa della famiglia, delle vacanze, dei piani, dei figli, lucida le scarpe al marito, è perfetta, ma proprio perché è così, così perfetta, così inappuntabile nell’organizzazione, perde quell’aspetto di seduttività, di gioco, di erotismo. Di solito sono coloro che vengono tradite. Così precise, brave, capaci, vengono tradite senza essere lasciate. Solitamente sono quelle per cui uno dice: “Io me la tengo, come faccio a cambiarla? Però la tradisco”.

 

MODELLI IN CUI LA DONNA È LA PARTE DEBOLE DELLA RELAZIONE

 

13. Penelope

Si tratta di coloro che stanno a casa a fare e disfare la tela, aspettando il guerriero che torna dalle sue grandi battaglie, dalle sue grandi scoperte. Ce ne sono molte di più di quanto possiamo immaginare.

 

14. La Nave-Scuola

Anche questo è un copione moderno, anzi post-moderno. Di solito è la donna più adulta che si prende il partner più giovane e che ha questa idea post-moderna che una relazione di questo tipo possa funzionare a lungo nel tempo. In questo copione di solito le tragedie sono due: una volta che la nave-scuola ha svolto il suo ruolo di insegnare a navigare, l’altro si sceglie una partner che gli piace di più oppure il tipo non impara mai a navigare da solo e rimane sulla nave-scuola che pian piano invecchia fino a far comparire il problema della differenza d’età finora mai notato.

Questo è modello è spesso associato al ricorso alla chirurgia estetica e alla paranoia.

 

15. La Camaleontica

Questo è il modello che manifesta proprio la debolezza al femminile.

La camaleontica di solito ha una personalità talmente fragile che si modifica e si modella a immagine e somiglianza del partner. È colei che se sta con il partner che ama il calcio va alle partite di calcio con lui, che si veste come piace a lui, si adegua formalmente e ricalca il partner. Di solito è una persona che non ha abbastanza stabilità e cerca la sua stabilità nella stabilità dell’altro.

Questo è proprio il tipico quadro di personalità borderline, cioè personalità dipendenti dalle relazioni, che si modellano totalmente sull’altro.

 

16. La costante seduttrice

Anche questa è un’immagine decisamente moderna, perché oggi c’è molta più libertà di costumi, ecc.

La costante seduttrice li vuole sedurre tutti. La sua missione è quella di piacere. Seduce vecchi, bambini, donne, ammalati, sani, tutti.

 

Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese” O.Wilde

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