Ansia e stress sul lavoro: alcuni consigli utili.

Molte persone continuano a contattarmi e a chiedermi suggerimenti su come poter gestire le difficoltà, l’ansia e lo stress sul luogo di lavoro. Cercando di evitare banalità, come ad esempio quella che “dipende dalla situazione“, ho cercato di sintetizzare ciò che secondo me è opportuno fare in vari contesti per fronteggiare al meglio tali problematiche.

  1. Concentrati su ciò che puoi controllare, su ciò che puoi determinare, non sul resto: Una delle trappole più frequenti sul luogo di lavoro consiste nel finire in debito di ossigeno a causa della nostra illusione/convinzione di poter risolvere ogni situazione, comprese quelle degli altri. Ed è così che ci smistiamo a dare una mano al collega o addirittura all’altro ufficio, per poi rincorrere il lavoro che ci riguarda in prima persona e che abbiamo lasciato indietro. Abbiamo potere solamente su di noi e sulle nostre responsabilità: concentrarsi su se stessi e sul qui ed ora aiuta la nostra presenza mentale e la concentrazione.
  2. Allenati alla flessibilità e al cambiamento: Cerca di non irrigidirti mai in un unico schema, sforzati di contemplare più punti di vista e più metodi, senza mai perdere te stesso. Questo ti consentirà di non incassare il colpo di un possibile cambiamento repentino (di programma, di obiettivi, di mansioni, ecc).
  3. Coltiva le relazioni lavorative: Non soltanto in termini professionali, ma laddove possibile anche umani. Avere un buon ambiente lavorativo non è sempre e soltanto fortuna o un dono del Cielo. Coltiva i rapporti umani, favorisci la creazione di una rete in cui puoi svolgere al meglio il tuo compito.
  4. Connettiti con i tuoi valori personali: Si può andare sotto stress anche perché in conflitto con ciò che si sta svolgendo. Condurre una vita in contrapposizione con ciò in cui si crede può favorire un vero e proprio combattimento interiore.
  5. Impara a fare silenzio sul tuo lavoro fuori dall’ambiente professionale:Non portare mai il lavoro a casa” ci ripetevano i nostri nonni. Se è vero che non possiamo impedire ai nostri pensieri angoscianti di farci visita, è altrettanto vero che possiamo e dobbiamo evitare di rafforzarli attraverso il nostro linguaggio. Imparare a fare silenzio fuori dall’orario e dal contesto lavorativo significa imparare a non concedere a tali pensieri altro spazio, a non buttare benzina sul fuoco, a favorire il processo di distanziamento mentale da tali problematiche.

Lo stress è uno stato di ignoranza. Esso crede che ogni cosa sia un’emergenza. Ma nulla è così importante” N.Goldberg

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